MATRIMONIO INDIANO A FIRENZE IN TOSCANA
Un matrimonio davvero eccezionale e la prima volta per me, una cerimoniatradizionale indiana, proprio con il rituale dello Sri Lanka.
Sugi, la sposa, era veramente bella in tutte e tre abiti che ha usato durante l’aperitivo, la cerimonia e il ricevimento. Ma sicuramente il Sari indossato durante la cerimonia di nozze è stato quello che più mi ha colpito.
Il matrimonio indiano è un evento ricco di colori, pieno di allegria nel quale si possono scegliere diverse tipologie di riti, cerimonie e festeggiamenti nuziali. La cultura dello Sri Lanka è affascinante perché è unica e variegata. Influenzata dalle prime invasioni indiane e poi dalle dominazioni portoghesi, olandesi e inglesi sui potentati locali, la cultura del paese ritrae sia le tradizioni antiche sia i valori moderni. Gli indiani chiamano il matrimonio vaha e la cerimonia di nozze vivaah sanskar. La cerimonia nuziale è tradizionalmente condotta in tutto o in parte in sanscrito, il linguaggio delle cerimonie sante. Il rituale è quello degli antichi testi vedici e varia secondo le tradizioni familiari e locali, le risorse delle famiglie ed altri fattori. Però in ogni rito sono sempre presenti delle fasi, considerate le più importanti della celebrazione. Insomma un matrimonio indiano a tutti gli effetti, una celebrazione che non ho mai visto, una celebrazione davvero unica e indimenticabile. Luogo delle cerimonia, dell’aperitivo e del ricevimento è stata Villa le Piazzole a Firenze. Villa Le Piazzole, storica villa del sedicesimo secolo, e’ oggi restaurata e convertita in Residence e Bed & breakfast. Dimora estiva della potente famiglia degli Acciaioli fino al 15° secolo, “LE PIAZZOLE ” e’ costruita attorno ad una piu’ antica torre medioevale e sorge sulla collina d’Arcetri, all’incrocio di strade collinari citate nei classici itinerari per le passeggiate ai colli (via Suor Maria Celeste – via San Matteo in Arcetri). Nonostante la sua vicinanza alla citta’, Villa Le Piazzole gode di quiete ed aria salubre perche’ le colline la separano dal centro cittadino e le strette strade di collegamento non favoriscono il traffico automobilistico. Si tratta, di un’ oasi verde e silenziosa, “un altro mondo”, rispetto alla vicinissima citta’. E’ stato un bellissimo giorno, io e il mio collega Francesco Spighi siamo rimasti affascinati da questa cultura, dai colori e dalla famiglia degli sposi. E’ stato impossibile non essere coinvolti da quella frenesia e felicità, con il risultato di qualche migliaia di scatti!